domenica 23 novembre 2008

Exchange ed ExMerge...

Devo segnarmi che l'esportazione in PST e cancellazione di un Db da circa 20 Gb richiede 6 ore su sistemi HP vecchiotti.
(Mapporc!!!)

mercoledì 19 novembre 2008

AHAHAHAH!

Assisto a questo scambio di "battute" via mail:

- "Abbiamo appena acquistato un Tom Tom Go 930 Traffic. Occorre effettuare l’installazione con il CD presente nella confezione."

Tutto semplice, no?
No.
Risponde il GENIO:

-"Scusi , il Tom Tom in oggetto e' gia' funzionante, la funzione traffic e' un extra, per cosa serve l'installazione? Devono fare mapsharing?"

Ma che caxxo vuol dire??? Lo vorranno installare per scaricare gli aggiornamenti, no? Oppure non sanno che funziona già... Chi parla di mapsharing? Questi sono normali utenti che, visto il modello scelto, presumibilmente vorranno attivare quel caxxo di abbonamento al servizio traffic. Che funziona a partire da una data precisa... Mica è sempre in funzione.

Infatti, l'utente (che è un utente ragionevole e raramente si dimostra utonto) risponde:

- "Guardi non so neppure cosa sia il mapsharing. Preferiremmo che ci sia qualcuno di voi per verificare che sia tutto ok."

Io VOGLIO tutti i miei utenti così!!!!

Come si nascondono i dati

Facendo una battuta con i miei ex colleghi, lasciando il vecchio posto di lavoro, ho detto che avrei aperto una società specializzata nel nascondere i dati aziendali.
Dopotutto, lo spionaggio industriale è sempre in agguato.
Sarebbe un bel business e lo voglio iniziare scrivendo un piccolo vademecum.

- Usa dischi vergini, appena usciti dalla fabbrica
- Fai sempre un backup disgiunto della posta di Exchange dal Dominio
- Usa dischi virtuali crittografati
- Usa il bitlocker ogni volta che puoi
- Usa e fai usare messaggi di posta crittografati a doppia chiave
- Non limitarti a eliminare i file ma usa un programma di wiping multipasso
- Fai CD e DVD con sopra immagini di dischi crittografate, mai con i dati "nudi"
- Se puoi, invalida CD e DVD chiudendo le sessioni con indici di dati casuali.
- Non usare mai nomi descrittivi.
- Non creare mai cartelle descrittive nei dischi o sul desktop.
- Non fidarti mai di nessun sistema di password standard inserito in programmi, nel sistema operativo, nel BIOS.
- Usa password casuali, di lunghezza superiore ai 15 caratteri e che includano numeri e segni di interpunzione. Se serve, usa un gestore di password protetto da una password.
- Affidati a sistemi di protezione fuori standard.
- Applica policy che impediscano l'uso di chiavi e dischi USB sulle postazioni.
- Usa dischi RAID con striping (RAID 0, 0+1, 1+0)
- Tieni le tue chiavi private su un supporto fuori standard, in un luogo insospettabile.

Direi che come appunti bastano per far divertire un bel po' di persone... Magari aggiungo qualcosa nei prossimi giorni.
Se qualcuno volesse una consulenza... Io applico tariffe modiche.

martedì 18 novembre 2008

Vorreste conoscere la verità?

Ho trovato nella cassetta delle lettere un interessante foglietto con questo titolo che riporta in prima pagina un ovvio tramonto e alcune domande:
- Dio si interessa davvero di noi?
- Guerre e sofferenze finiranno mai?
- Cosa ci accade alla morte?
- C'è qualche speranza per i morti?
- Come si deve pregare per essere ascoltati da Dio?
- Come trovare la felicità?

E' un foglietto fantastico!
Per prima cosa perché dà per scontato che chi lo legge creda in un dio... Cosa un po' azzardata di questi tempi. Per seconda cosa perché, proprio alla luce di questa considerazione, contiene una tale quantità di idiozie da renderlo un libretto umoristico. Per terza cosa perché dà per scontato un "si" alla domanda che titola il foglio: Vorreste conoscere la verità? Si...

Palle!
La verità fa MALISSIMO e quasi nessuno vuole saperla o rendersene conto.
Per l'animo umano è molto meglio una bella balla credibile della nuda verità.
Poi presenta delle vere e proprie perle nelle "risposte" alle domande successive...

La prima perla è insita nella stessa domanda: "Dio si interessa davvero di noi?"
Semmai c'è da chiedersi SE esiste un dio... Poi c'è da chiedersi se il nostro (qualunque cosa definiamo come "noi") è quello "vero", visto che tutte le religioni si fanno cura di negare le altre...
Dopo, semmai, c'è da chiedersi se gli frega qualcosa.
Diamo tutto per buono e arriviamo a leggere che "Dio si interessa così tanto di noi che ha fatto grandi sacrifici..."
Ma come? E' Dio oppure lo zio Pino? Può dividere la terra dal cielo, creare la luce e fa grandi sacrifici?
Sai quanti sacrifici fa un operaio a paga base con moglie e figli a carico? E questo non può mica creare la manna! L'unica cosa che divide è un piatto di fagioli. Con tutta la famiglia...

Proseguiamo l'interessante lettura con un bel "Guerre e sofferenze finiranno mai?", brano in cui il prezioso foglio prosegue affermando che Dio porterà la pace, porrà fine alle ingiustizie... Pare il programma elettorale di Berlusconi.
La realtà è che presi due bambini affettuosi e messi nella stessa stanza con un giocattolo, entro mezz'ora se le daranno di santa ragione per il possesso del gioco. La lotta è insita in qualsiasi essere vivente ed è quella che ci ha fatto evolvere ed affermare sul pianeta. Io conosco un solo modo per evitare la guerra tra gli uomini ed è lo stesso usato dai genitori dei bambini come dai romani: la "pax romana". Fai casino? Ti distruggo.
Il che NON è propriamente il "regno di Dio"... Oppure, forse, lom è, viste alcune affermazioni seguenti...

Il foglio ormai mitico prosegue con un prezioso "Cosa ci accade alla morte?".
Dalla mia posizione risponderei "Nulla. Si cessa di vivere. Quando creperò resterà di me un cadavere (forse) e qualche ricordo nelle persone che mi hanno conosciuto."
Il foglietto, invece, mette l'accento sul fatto che i morti non possono fare del bene ne del male ai vivi... Ma và? E io che pensavo di castare un resurrect su qualche parente... Direi che questo accento sul fatto che i morti son morti meriterebbe una visita da un medico. Ma da uno bravo.

Dopo si raggiunge l'apoteosi... "C'è qualche speranza per i morti"?
Eccheccazzo! Hai appena detto che non possono fare nulla, che si cessa di esistere... Che speranza vuoi avere? Al massimo, che qualcuno se li ricordi.
Invece, il foglietto dice che i morti verranno resuscitati... Esattamente il contrario di quello che ha detto nel paragrafo prima.
Di più "Agli esseri umani ubbidienti, inoltre, Dio promette salute perfetta e vita eterna". Ma che bravo ragazzo che è 'sto Dio: se ubbidisci, ti curo. Se fai i capricci, ti infilo un ombrello nel culo e lo apro. E' proprio un tipo ammodo...
Ecco perché riuscirà a pacificare il mondo: chi, secondo lui, fa il bravo lo salva. Gli altri li stermina. Direi che le purghe di Stalin erano fregnacce a confronto.
Adesso so perché Hitler si credeva Dio (anche se dubbi sono stati avanzati su questo tema: in effetti, Hitler ha sopportato anche qualche corrente di dissenso durante il suo regime).

Siamo al penultimo scoglio: "Come si deve pregare per essere ascoltati da Dio?"
Aspetta... Vuol dire che dai per scontato che la tua risposta alla domanda numero 1 sia "Si". Quindi ha poco senso fare questa domanda ora, no? Non sono ancora sicuro che sia "si"...
Comunque, al di là di questo aspetto, c'è un'affermazione FA-VO-LO-SA: "qualunque cosa chiediamo secondo la sua volontà, [Dio] ci ascolta".
In pratica funziona così... Se sono le 7 e mezza di sera, sto preparando la pappa per Anahì e sto per dargliela quando Anahì viene a chiedermi di darle la pappa...
Lei è contenta perché io esaudisco i suoi desideri.
A me sembra una stronzata... Se mi chiede le patatine, io sono cattivo perché non la esaudisco?
Al punto precedente mi hai fatto intendere che se chiedo qualcosa di sbagliato, Dio mi sega... Quindi è una specie di quiz. Se chiedo quello che lui vuole che chieda, sono contento e lui mi dà la vita eterna (due marroni...). Se chiedo qualcosa di sbagliato, non lo otterrò e, in più, non mi darà la vita eterna.
Uno che ti mette davanti a un gioco così, come minimo, è uno psicopatico criminale... preferivo la ruota della fortuna o il pranzo è servito di Corrado...

Alla fine, il magico foglio chiede: "Come trovare la felicità?"
A parte che il concetto di felicità è qualcosa di estremamente astratto e variabile da persona a persona e da situazione a situazione...
E non puoi dirmi che è la felicità assoluta perché uno sempre felice è solo un imbecille cretinetti oppure un mentecatto o un lobotomizzato...
Tralasciando questo discorso, il brano contiene una vera perla: "... il più grande bisogno umano: il bisogno di sapere la verità su Dio e sul suo proposito per noi."
Una perla di quelle proprio preziose perché afferma intrinsecamente che IO, L'AUTORE DI QUESTO BLOG, NON SONO UMANO.
Io non riesco nemmeno a comprendere una frase come "la verità su Dio" e non mi frega NULLA del suo proposito per noi. Se quello è il più grande bisogno umano, direi che io non posso essere umano perché non lo sento.

Cari amici che avete stampato il foglietto in questione, ho da dirvi alcune cose...
1) Vi ringrazio MOLTISSIMO di non aver suonato il campanello alle 7 del mattino per raccontarmi 'sta roba perché è divertente ma ci pensa già quel prete maledetto e le sue campane a rompere i coglioni.
2) Evitate di dare per scontata l'esistenza di Dio quando parlate con qualcuno perché potete trovare gente "passata oltre" che non crede che esista un Dio, non prega alcun Dio e affida il suo comportamento alla propria morale civile.
3) Fossi in voi eviterei il tema della morte perché la maggior parte delle persone ha paura di morire e può iniziare a farsi troppe domande fino a concludere che, senza paura della morte, sparisce la religione.
4) Attenti ai brani della Bibbia che prendete perché è complicato terrorizzare le persone. Sarebbe molto più efficace, nel mio caso, un'affermazione tipo "Se non preghi, Dio farà girare le balle a tua moglie e litigherete per 2 settimane...". Oppure cose tipo "Se non ubbidisci a Dio, lui sveglierà la nanerottola tutte le notti alle 2 e farà in modo che abbia voglia di giocare fino alle 6".
Così come le immagini di punizioni varie... Voi non avete idea di come diventano i negozi il primo giorno di saldi? Sarebbe un'immagine più efficace.
5) Idem per le promesse di cose buone (la carota...). Se pensate che la promessa di una terra paradisiaca possa servire a qualcosa, non avete mai visto l'Auchan sotto Natale. Quella, diciamo, è più a portata di mano e dà anche molti meno sbattimenti.

Insomma, ragazzoni miei: risparmiate la carta.

venerdì 14 novembre 2008

le chiavi dell'armadio delle chiavi...

Sto ancora ridendo...
Siccome mi è già capitato più di una volta, credo che sia opportuno segnare una piccola spiegazione. Si sa mai che il passaparola riesca a diffonderla.
Dunque... Prendiamo un'azienda e chiamiamola Canistracci Oil.
Naturalmente, questa azienda ha dei server che vengono usati per servizi vari, uno o più addetti alla IT e un'amministrazione.
Il padrone della Canistracci, siccome non si fida di nessuno, ha preso un server dedicato totalmente all'amministrazione e lo ha messo chiuso a chiave in un ufficio dell'amministrazione, togliendo i diritti di accesso a chiunque non sia addetto all'amministrazione stessa. Così è sicuro che nessuno possa dargli un'occhiata.
Però... In azienda si usa un dominio, gli addetti all'amministrazione sono utenti di dominio...
Quindi abbiamo questa situazione:

- Il server NON è accessibile direttamente dagli amministratori IT.
* Di conseguenza NON ne viene fatta alcuna manutenzione e non ne viene garantito il funzionamento o il backup

- Non è fisicamente in sala server
* Di conseguenza è in un luogo inadatto alla sua corretta conservazione

- Gli utenti dell'amministrazione sono in dominio
* di conseguenza, qualsiasi amministratore di dominio può prendersi le loro credenziali e sfruculliare nel server senza che manco se ne accorgano

Insomma... Se lo metti lì per tenerlo al sicuro stai facendo una scemenza (e te lo meriti).

mercoledì 12 novembre 2008

Giovani, belli... Abbronzati...

No, non sono gli yuppies... Non sono tornati gli anni '80.
Siamo in pieno XXI secolo e questi giovani, belli e abbronzati sono i politici stranieri.
Anzi: IL politico straniero. Lui: Barack Obama, futuro 44esimo Presidente degli Stati Uniti D'America, l'uomo più potente del mondo.
E chi l'ha definito così?
LUI... Il Silvio mio concittadino, che abita di fronte alla piscina. Che non è un povero cristo pensionato ma è Presidente del Consiglio dei Ministri.
Onestamente... Al momento ho pensato di aver fatto una vera e grandissima figura di merda.
Non tanto per Obama che essendo figlio di un nero del Kenya e di una bianca del Kansas si sarà sempre trovato nella vita in piena merda: considerato un mezzo bianco dai neri e un mezzo nero dai bianchi. ha lottato, ha fatto strada come solo un americano stile vecchio West può fare ed è arrivato sul podio... Quindi: chissà quante se ne è sentite dire nella vita.
Figura di merda, dicevo per alcuni motivi ben precisi...

In primis per il fatto che il Silvio nazionale è oggettivamente abbronzato. Tra trucco e viaggi della Speranza alle Lampados, direi che non è definibile in altri modi. E lui va a dire a Obama che è abbronzato? Almeno, quello è originale!

Poi per l'età... Il Silvio Nazionale è nato il 29 settembre 1936 (seduto in quel caffèeeee Io non pensavo a teeeee). Obama è nato il 4 agosto 1961.
Una differenza di 25 anni... Cazzo, Berlusconi potrebbe essere suo padre!
Tra me e Obama, di anni di differenza, ce ne sono 13. Vinco io!
Qui c'è una diatriba tra Matusalemme e il Bambin Gesù!

Per finire... Bello. Come per l'età, su questo non posso che concordare. Da una parte c'è uno che ritocca là e ritocca quà, cambia aspetto in continuazione, in una progressiva e continua metamorfosi. Dall'altra parte c'è un uomo che dimostra i suoi anni e, diciamolo, ne va pure orgoglioso.

Insomma: dicendo 2 cose vere e una falsa, facendo passare tutto in burletta e ostinandosi a dire che "gli altri" non lo comprendono... Bella figura di merda.
Come se non bastassero quelle che già facciamo a livello mondiale per ragioni più serie.

L'estinzione dei blog italiani

Bella news...
A quanto pare c'è depositato in parlamento, in Commissione Cultura, il progetto di un DDL (DDL C. 1269) che equipara i blog che mostrano pubblicità a un prodotto editoriale vero e proprio, facendoli oggetto di registrazione presso i tribunali. Esattamente come avviene per i giornali.
Questa roba era nell'aria da un pezzo: già prima del tentativo del 2007 (Decreto Levi-prodi) c'era qualcosa di strano in questa politica di vetusti cervelli che non comprende il mezzo (Internet) e cerca di arginarne gli effetti sulla società. Una classe politica che, tranne rari casi, cavalca come Don Chisciotte contro i mulini a vento del progresso.
Ora esce di nuovo questa roba... Così come verrà tirata fuori ancora e ancora fino a quando non verrà approvata questa legge liberticida.
Si, perché obbligare alla registrazione corrisponde a impedire alla stragrande maggioranza delle persone di tenere un blog. Dove lo trovi un direttore responsabile per tutti?
E dire che, proprio Internet, ci fornisce gli strumenti di protezione necessari.
Quello che state leggendo, infatti, è FISICAMENTE ospitato da un server negli USA. Un paese che avrà pure grandi pecche (e cerco di stare tranquillo perché io sono sempre stato anti-USA) ma che ha anche una serie di tutele che noi Italioti non abbiamo. Tra cui la possibilità di esprimersi nella massima libertà.
Alla fine, i blog e le piattaforme di blog italiane spariranno, così come le società che se ne occupano.
E noi?
Beh, noi andremo a scrivere all'estero.
tanto, quei vecchi babbioni non l'hanno mica capito che Internet è una entità sovranazionale che non può essere controllata e governata dalle leggi di un paesucolo come l'Italia. Paesucolo bellissimo ma con queste pecche degradanti e penose.

Memento

Lascia la mano e va dritta come un missile, non si vede nemmeno.
L'erba tagliata corta corta, il rosso della terra dei corridoi, le divise dei giocatori e una certa aria di festa.
Cromatismi perfetti che si fondono tra loro.
"Te l'ho detto che era una cosa divertente".
Lo guardo con un sorriso ebete perché io, 'sto gioco, un po' lo conosco. Non sono ancora cosciente del fatto che mi avrebbe impegnato parecchio tempo nei mesi successivi.
Sono solo sicuro che sto passando un brutto momento e che questo qui, vecchissimo amico mio, mi ha portato qui per svagarmi.
Un colpo secco e la palla viaggia a terra verso la seconda base. Viene raccolta e lanciata in prima.
"OUT!"
Il pubblico si lamenta ma una voce sovrasta le altre: forte e tonante, di qualcuno abituato a farsi sentire.
"Era salvooo... Forza ragazzi! Muovetevi!"
Guardo con aria interrogativa questo mio vecchio amico e lui, con aria sorniona, "Quella... Beh, quella lì è mia nonna."

Alla fine, la nonna appare. Si muove appoggiandosi e fa fatica. Ma si guarda attorno con l'aria di chi, lì, ci ha vissuto una vita.
E poi si scopre che è vero: suo figlio giocava e ora allena. Entrambi i suoi nipoti (maschio e femmina) giocano. E lei è sempre stata lì, come scoprirò poi, a fare la nonna del baseball a generazioni di tecnici, allenatori, giocatori. Di ogni età.

"Buongiorno signora"
"Signora a chi? Io sono Lina, ciao! Piacere!"

Forte e affettuosa, con due occhi che ti indagano, con idee che sorgono da esperta conoscitrice del gioco e dell'ambiente, della vita, con i piedi ben piantati per terra ma la capacità di immaginarsi il meglio.
Una mente splendente in un corpo spesso traditore.

E, dopo, le riunioni... Riunioni fatte per le mille necessità di uno sport bistrattato e lei, forte di questa conoscenza, che propone e prende appunti.
Fa da pacere, da avversario tenace, da alleato.
Senza scendere a compromessi perché affronta le cose come se stesse combattendo una lunghissima partita in cui gli inning non finiscono mai. Dopo ogni sfida, vinta o persa, c'è sempre una sfida nuova in cui gettarsi.

Eppure... Si può chiamare sconfitta quando un inning viene perso combattendo fino all'ultimo in una gara epica, di quelle che entrano nella storia? Si, è una sconfitta ma ad averne di sconfitte così!

E lei ha avuto vittorie e sconfitte ma le sue sconfitte sono state epiche perché combattute fino all'ultimo.

Ieri ho saputo che l'ultimo inning della sua vita è arrivato alla fine.
Ma io, in cuor mio, sono sicuro che si è solo assentata perché, da qualche parte, c'era bisogno di qualcuno che tenesse un po' le redini di qualche squadra di scavezzacollo mentre noi, ormai, sappiamo cavarcela perché siamo cresciuti.

Addio Lina.