mercoledì 11 luglio 2007

Non capisco il Sanfermin

Sarà che sono un italiota qualsiasi ma Sanfermin non lo capisco proprio.
Per chi non sapesse cos'è, c'è un sito ufficiale: http://www.sanfermin.com/.
Per quello che ho capito ci sono alcuni appuntamenti ben precisi e importanti nei giorni di festa:
- El Txupinazo (La cerimonia di inizio)
- Un Encierro alle 8 di mattina tutti i giorni (la corsa dietro e davanti ai tori)
- Una corrida alle 18:30 tutti i giorni (con i tori partecipanti all'Encierro)
- Una processione
- Il Pobre de Mì (la cerimonia di chiusura)
Bene... In Italia, questa roba vedrebbe certo motivo di festa nei luoghi usati per ogni appuntamento.
Ma dalla festa generale eppur localizzata nostrana al coinvolgimento di tutta una città, ne passa moltissimo.
Penso al Txupinazo: siamo andati con amici di Bebe in una piazza (che a detta loro era "tranquilla" e adatta a bimbi inferiori a 1 anno di età come la nostra Anahi e il loro Isan). Siamo stati lì in piedi con migliaia di altre persone in attesa della proclamazione dell'inizio della festa...
Alla proclamazione, via allo stappare bottiglie e al bere. Con una marea di gente che festeggia.
Ok... Un po' come il nostro capodanno. Solo che era da poco passato mezzogiorno del 6 luglio.
Poi, noi, a capodanno, dopo 2 ore, andiamo a dormire, tranne che pochi casi di gente che fa festa, magari in case private.
Lì no.
Lì si va avanti 24 ore su 24 fino al 14 luglio.
Alle 3 del pomeriggio del 6 luglio c'erano già gli ubriachi stesi a terra o negli angoli, a vomitare il vino di pessima qualità bevuto poco prima con i calzini dell'anno scorso e il panettone dell'anno prima. E poi una serie spaventosa di giovani che si tiravano uova, farina, vino... Mancava solo di metterli in forno...
E cosa te ne fai di una bottiglia di vino vuota, se i cestini si sono subito riempiti? La poggi per terra...
Così cade e la folla (nella piazza principale c'erano fino a 5 persone per metro quadro) le schiaccia e le rompe. Così, le vie della tranquilla e bellissima Pamplona, ordinata e pulitissima fino a 2 ore prima, si riempiono. Di vetri rotti, di cartacce, di rifiuti vari, di vomito... E poi di piscio e di merda.
E, di notte, mentre i festeggiamenti continuano, gli addetti alle pulizie iniziano subito a cercare di riprendere in mano la situazione. Con conseguenze ridicole: la strada, tornata uno specchio, non resta tale che per poche ore. Spesso per pochi minuti.
Insomma... Va bene, è Sanfermin, c'è da far festa.
Ma io non la capisco molto.
Non c'entrano molto nemmeno i vari "appuntamenti" perché su migliaia e migliaia di persone, ben poche possono anche solo sperare di vederne uno: sono troppi. Ancora meno possono pensare di correre l'Encierro.
La maggioranza sta lì, nelle vie, a bere, cantare e a "festeggiare".
Ma mi chiedo... Bisogna per forza aspettare Sanfermin?
Questi qui potrebbero stare in una via qualsiasi, di qualsiasi città del mondo (o anche a casa loro) e fare lo stesso.
Inutile... Le feste non mi hanno mai coinvolto molto e io sono troppo insensibile per capirci qualcosa del Sanfermin.
La prossima volta... Pamplona la visiterò lontano dal Sanfermin.
Con tutto quel verde, sarà uno spettacolo primaverile.
Con il suo clima "strano", sarà bellissima sotto la neve, d'inverno.

1 commento:

LadySissy ha detto...

Condivido in pieno.. :)