venerdì 21 settembre 2007

L'informatico certificato e laureato

In questo periodo di ricerca di lavoro mi trovo spesso a scontrarmi con mle richieste delle aziende di candidati esperti, laureati e certificati.
Ogni volta che vedo un annuncio del genere, mi fa tenerezza.
Sarà che sono quasi sempre stato chiamato a risolvere i problemi causati da questi "esperti, laureati e certificati", sarà che so che chi compila queste richieste, spesso NON sa di cosa sta parlando... Ma mi fanno tenerezza.
Io non sono laureato.
Per i miei gusti, all'università c'era troppa teoria e troppo poca pratica per potermi essere utile.
Così come non sono certificato.
Un corso di certificazione è costoso e, comunque, dopo 6 mesi è cambiato tutto e la tua certificazione non serve più... Quindi non amo sprecare i miei soldi e il mio tempo.
Però... A 8 anni ho iniziato a pasticciare con il PC e a creare utility. A 14 programmavo qualsiasi cosa mi servisse o servisse ad altri, incluse le famigerate "gestioni di DB".
Dopo 5 anni spesi per avere un diploma da perito informatico amministrativo in una scuola che mi ha dato tantissimo ma che non mi ha dato assolutamente nulla dal punto di vista informatico (a causa di professori di economia e commercio abilitati a insegnare informatica e che di informatica non sapevano nulla).
In quel periodo ho scoperto le telecomunicazioni e le BBS. Ho scoperto Internet prima del Web. Poi è nato il Web e mi son buttato sull'HTML. E sui siti dinamici. E ho approfondito la conoscenza di tutte queste cose... Includendo anche usability, brand management, gestione di server SQL, gestione di server Windows (da NT a 2003 R2)...
tutte cose complicate per dire che se mi date un computer a pezzi, io ve lo monto, ve lo installo, vi installo i servizi, li configuro e ci faccio pure il sito da mettere sopra. So come farlo arrivare ai motori di ricerca e come farlo trovare, come renderlo facile da navigare e vi ci faccio pure la manutenzione.
Quindi... Mi fanno tenerezza questi annunci di gente che, probabilmente, è in stato confusionale e non sa esattamente quello che cerca, lasciandosi "traviare" da un mucchio di paroloni. Tipo "usability". L'ho scritto sopra apposta. Io, di solito, la traduco in "il modo più semplice e immediato di far fare qualcosa a un sito".
Ho deciso che nella mia selezione di aziende, queste qui non ce le voglio. Parcheggiato dove sto, faccio pratica sui sistemi e ho comunque una posizione prestigiosa.
Quindi: inutile "tirare sul prezzo" o sulle competenze pensando che io voglio a tutti i costi il vostro lavoretto... Perché siete voi a dovermi convincere che il alvoro che mi offrite è realmente interessante.

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