venerdì 5 ottobre 2007

Il papa e la "legge naturale"

Leggo con interesse il richiamo fatto dal Papa al rispetto a una legge universale da parte di tutti gli uomini.
Sue parole testuali: "'Nessuna legge fatta dagli uomini puo' sovvertire la norma scritta dal Creatore, senza che la societa' sia colpita nella sua base'". E continua: "'storia dimostra che le maggioranze possono sbagliare [... la legge] 'naturale' puo' tutelare i diritti fondamentali dell'uomo".
Non credo di essere completamente d'accordo sulla cosa.
La legge del creatore si esplicita tranquillamente nella vasca che ho in giardino: il pesce grande mangia i piccoli. Sul piano umano significa che io sono grosso, picchio duro ed ho ragione.
Non mi sembra granchè come legge "naturale". la selezione, d'altronde, è quello...
Quanto alla maggioranza che può sbagliare... Finalmente, caro Papa, l'hai ammesso. L'Italia è piena di cattolici e, appunto, la maggioranza può sbagliare.
Quindi... Avete tempo: fate atto di penitenza e iniziate a ragionare con le vostre teste e non con l'ammasso "cattolico".

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