mercoledì 30 gennaio 2008

Società di consulenza: vendite al mercato...

Avere l'ufficio accanto alle stanze dei commerciali mi permette, a volte, di sentire (mio malgrado) delle vere e proprie perle telefoniche. Conversazioni che farebbero inorridire molte persone ma che sono (garantisco) del tutto normali per dei commerciali.
Tipo questa...
"Buongiorno, sono XYZ. Sto cercando il dottor ZXY... Ah, è lei? Mi scusi, ho qui davanti solo una scheda e non sapevo che fosse una donna... Vedo che lei è esperta di XXX, di ZZZ e di YYY... Si. Quando ha sostenuto il colloquio qui da noi? Ah, bene, bene. Senta, avremmo la possibilità di mandarla presso la società tal dei tali per un incarico importante. Consiste in... [omissis]".
Terminata la chiamata, il nostro brillante commerciale parla con il suo collega...
"Eccheccazzo, almeno potevano scriverlo che era una donna. Non si fa così! Adesso ce la mandiamo ma dio solo sa se è affidabile. Se fosse stato un uomo sarei stato più tranquillo... Mica che questa è una che nei giorni di ciclo è incazzosa... Dopo mi rovina i rapporti con XXZ..."
Subito dopo, il brillante commerciale chiama il suo contatto alla società tal dei tali...
"Ciao XZZY! Senti, ho visto la tua richiesta per una persona che sappia XXX, HHH, RRR e altre cose. Ho qui la persona giusta per te.... Sta finendo un progetto per la nostra società ed è libera tra poco. E' una donna ma se la caverà senz'altro... Si, si, guarda: la conosco da tanto tempo, è espertissima, è una risorsa fondamentale. Affidabile, si... Più che affidabile. Si, ha anche conoscenze di ZZZ e YYY. Si, si. Prendiamo appuntamento per settimana prossima che te la presento..."

Se conversazioni come questa fossero rare, potrei dire che si tratat di un caso. Invece... Invece no. Difficile farsi un'idea precisa di quante ne ascolto.
Questo, poi, mette in moto un meccanismo perverso...
Il commerciale vende la persona 1 alla società tal dei tali, spacciandola per esperta di alcune tecnologie e facendola pagare a peso d'oro. La persona 1, però, non è esperta di quelle tecnologie e viene pagata NON in base alla sua esperienza complessiva ma in base alla sua applicabilità a quel contesto. Quindi viene pagata poco. Ma accetta il lavoro perché di lavoro non ce n'è molto.
La società tal dei tali, però, ha richieste precise e chiede un certo livello di esperienza. Così, la persona 1, oltre che lavorare con molta fatica (si deve spacciare per esperta per non farsi lasciare a casa), deve studiarsi cose nuove fuori dall'orario d'ufficio e risulta sottopagata.
I risultati?
Progetti che fanno schifo (portati avanti da principianti) e un deciso guadagno di MINIMO il 100% da parte della società... E del commerciale, che lavora a percentuale.
In soldoni... La società tal dei tali paga 500-600 euro al giorno una risorsa inadatta che riceve, invece, 100 o 200 euro al giorno. Con un guadagno netto di circa 400 euro/giorno. 200 alla società e 200 al commerciale. Forse è per quello che in questa società i commerciali lavorano molto poco e hanno in mano dei Porsche Cayenne o delle BMW.
E se la risorsa si incazza? Se decide di lavorare per quantro viene pagata? Se il gap di competenze è troppo alto?
Tutte queste domande si risolvono in un altro frammento di conversazione, anche questo ascoltato di recente...
"... Cosa? Ma, guarda, non so cosa dirti, con noi è sempre stato affidabile. Non so cosa sia successo. Magari dei problemi personali... Lo sostituiamo subito, non ti preoccupare. Per rimediare ti faccio uno sconto del 20% sulla tariffa. Guarda, ti mando una nuova persona domani..."
E dopo, parlando con le risorse umane:
"... Non mandatemi gente cazzona, dai! Un minimo! Voglio gente adattabile. Qualcuno che ha bisogno di soldi e ha voglia di impegnarsi.... Questo qui... Sarà mica meridionale?. No, perché questi qui che vengono dal sud, non hanno voglia di lavorare..."

Tutto in regola, comunque. Fosse solo un commerciale che fa così... Invece devono averli selezionati per le loro idee così "progressiste". oppure, visto che queste conversazioni vengono ripetute da tutti i comemrciali che sento (inclusi i meridionali)... Forse ci deve essere un "plus" nei commerciali delle aziende di consulenza. Un "plus" che io non ho...
Certo... avere la morale un gradino sotto i pedofili e i politici può servire.
Forse serve anche avere una testa di cazzo.
Ma ci deve essere un "plus"... Quel mescolio di razzismo, di viscidezza, di falsità...
Inutile: non sarò mai un commerciale.

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