venerdì 23 novembre 2007

Rai, Mediaset e gli scheletri nell'armadio...

Notizia di questi giorni: alcuni dirigenti Rai e Mediaset sono attaccati perché, da alcune intercettazioni, è risultato che si consultavano prima di diffondere notizie su alcuni politici.
Molti pensano a uno scandalo, la magistratura si muove, i giornalisti restano perplessi.
Me compreso e per diverse cose.
1) Non ci vedo grandi novità: da quando ho conosciuto l'ambiente giornalistico c'è sempre stata la "consultazione" con i colleghi. Alle presentazioni dei prodotti, alle conferenze stampa, quando ci si trova... Ma anche al telefono. Notizie importanti vengono sempre discusse anche al di là della propria redazione.
2) Chi offre più servizi ha un trattamento migliore. Come già detto in altro post, nel mondo delle fiabe il giornalista è incorruttibile. nel mondo reale basta un regalino che, nel peggiore dei casi, se ne starà zitto. Sempre e con tutti i giornalisti.
3) Il "padrone" ha sempre il suo peso. Non vorrai mica mordere la mano che ti dà da mangiare? Quindi... Se sei contro Berlusconi ma lavori in una redazione di un suo giornale, potrai sparargli un sacco di merda addosso ma non potrai affondare il coltello nella piaga. Specialmente se lui ti sta tenendo d'occhio. Ovviamente vale anche il contrario...
4) La visione dei giornalisti e dell'informazione come di cose neutrali, specialmente in Italia, è del tutto utopica. Ci sono mosche bianche... Ma la stragrande maggioranza dei giornalisti NON è neutrale ma di parte. Di quale parte? Di quella che offre di più.
5) Quella dei giornalisti è una casta privilegiata in cui si entra per conoscenza di, amicizia con... Così come si può lavorare per grandi testate solo grazie al "consiglio" di amici di amici.
6) Questa casta è, ovviamente, associata alle altre caste privilegiate ed è legittimo sospettare scambi di favori. Dopotutto, una mano lava l'altra, no?
7) La legge italiana è fatta apposta per evitare che persone qualsiasi possano esprimere liberamente le loro idee, riportare notizie, fare indagini. Questo è il motivo per cui voi state leggendo un blog che è fisicamente ospitato nel bel mezzo degli USA e non da server italiani. Perché qui, pur non facendo parte della casta, posso scrivere quello che voglio e avvalermi delle leggi di protezione delle libertà personali vigenti negli USA, dove la casta non esiste.

Welcome to the real world

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