giovedì 21 giugno 2007

Vi prego: aiutiamo i Valdesi!

Non sono religioso. Non credo in Dio. In nessun Dio. Fino a qualche anno fa, mi sarebbe stato impossibile lavorare. 2 secoli fa, sarei stato ucciso per questo. In molti stati, sarei ucciso anche oggi.
Però chiedo a chiunque capiti da queste parti di aiutare i Valdesi. Di inviare alla Chiesa Evangelica Valdese il contributo dell'8 per mille.
I Valdesi possono ricevere questo contributo dal 1993 e il loro sinodo ha deciso fin da allora che i soldi ricevuti non dovessero essere usati per scopi di culto (mantenere preti, seminari, ecc, come viene fatto dalla Chiesa Cattolica) ma dovessero essere usati SOLO per progetti assistenziali e sociali. E che il 30% fosse esplicitamente dedicato a progetti di assistenza nei paesi più poveri, in collaborazione anche con associazioni laiche.
Ogni anno, i Valdesi pubblicano on line, sul loro sito, un resoconto dettagliato di come hanno speso i soldi raccolti.
Per essere precisi, nel 2004, sui circa 4,3 milioni di euro raccolti, 3 sono stati reinvestiti in Italia:
oltre il 30% per scopi culturali, di pace e il rispetto dei diritti umani,
circa il 25% per gli anzieni e la sanità,
il 18% per i bambini e i giovani,
il resto per l'occupazione, l'assistenza sociale, i rifugiati, i nomadi.
Gli altri 1,3 milioni di Euro sono stati usati all'estero:
il 37% per fornire assistenza e sviluppo sociale nei paesi disagiati,
circa il 23% per lo sviluppo dell'agricoltura e delle produzioni,
il 25% per giovani e bambini,
il resto per lo sviluppo dei diritti umani e la sanità.
Ogni anni, il resoconto delle loro spese è dettagliatissimo. Molto più di qualsiasi bilancio della più onesta delle aziende.

Contrariamente a quanto viene fatto dalla Chiesa Cattolica che spende soldi in pubblicità facendo leva sul bisogno di assistere i poveri e poi usa la stragrande maggioranza dei soldi raccolti per mantenere la sua struttura, i suoi vescovi, i suoi preti.
Basti pensare che dei 1021 milioni di euro raccolti dalla Chiesa (altro che legge finanziaria!), il 31% è stato usato per pagare gli stipendi dei sacerdoti, il 15% per motivi di culto nelle diocesi, il 13% per la costruzione di nuove chiese, il 7% in investimenti in immobili antichi (!!), il 5% per far funzionare la pastorale nazionale, il 6% nella catechesi nazionale e l'1% nei tribunali ecclesiastici.
In totale, il 78% della cifra, quasi 800 MILIONI di euro, non sono stati spesi per aiutare nessun altro al di fuori della chiesa stessa. Alla faccia della pubblicità che pagano (ovviamente con i soldi raccolti) che ci mostra tutt'altro. Ci prendono per il culo!
Su un 100% di spot che ci fanno vedere che la piccola XYZ studia grazie ai soldi che versiamo noi, loro dedicano solo un misero 22% dei soldi all'aiuto. E questo aiuto, ovviamente, è soggetto all'inserimento nella loro gerarchia. L'aiuto incondizionato, infatti, è lasciato alla sensibilità dei singoli preti e suore.
E il loro bilancio? Ovviamente NON è pubblico. Viene pubblicato un resoconto riassuntivo delle spese, con indicazioni sulla distribuzione dei fondi tra esigenze di culto, sostentamento del clero e interventi caritativi, dando indicazioni di massima sugli ENTI che hanno beneficiato dei fondi. Senza, però, degnarsi di elencare il numero di progetti finanziati e quanto sono costati. Un rapporto pieno di parole e frasi fatte, dove mancano i numeri. Cosa che i Valdesi hanno in abbondanza.
Poi ci chiedono soldi... Per gli altri.
Bugiardi!
Siete i primi a non rispettare i vostri comandamenti!

Io darò il mio 8 per mille ai Valdesi.
Perché di gente così non posso non fidarmi.
Per favore, aiutateli anche voi.

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