lunedì 25 giugno 2007

Voglio comprare la Wii e Manhunt 2!

La censura è una cosa che considero normale.
Qualsiasi stato, qualsiasi ente, qualsiasi azienda e qualsiasi persona tendono sempre, anche se di stampo "libero" a bloccare in tutti i modi le idee che ritengono contrarie alle loro. Che sia un'azione cosciente o incosciente, questo atteggiamento, per me, è normale.
Prendiamo, per esempio, gli USA, che si considerano "patria delle libertà". Provate a girare con una bandiera rossa con la falce e il martello, poi ne riparliamo.
Così, pur contrario a ogni tipo di censura, mi trovo a volte a "comprenderli".
Quello che mi fa veramente incazzare, però, non è la censura delle idee ma quella delle libertà.
Negli ultimi giorni si fa un gran parlare di Manhunt 2.
Non è altro che un videogioco in stile horror psicologico che cerca di seguire le tracce (e il successo) di vari film circolati negli ultimi anni: da the Ring a Saw, L'Enigmista. Da quello che ho visto e sentito assomiglia più a un'opera d'arte orrorifica che a un videogame alla Doom.
Eppure... Eppure è al centro del mirino delle censure mondiali.
In alcuni stati è vietato ai minori. Su questo sono d'accordissimo: non mi piacerebbe che ci giocasse mia figlia, anche se un paio di ore davanti alla TV, probabilmente, le mostrerebbero scene ben più reali e ben peggiori.
In altri stati, tra cui l'Italia, sembra che il videogame verrà vietato a tutti.
Un'idiozia.
Primo perché, sicuramente, questo favorirà il mercato delle importazioni illegali.
Secondo perché è solo uno tra i tanti: nessuno ha proibito di commercializzare Half Life (e alcuni livelli orrorifici di HL2), nessuno ha mai detto molto sui vari Doom (tranne che per una tragedia negli USA, per altro accaduta molto dopo la sua commercializzazione), nessuno dice nulla dei tanti film e telefilm in cui ci sono sparatorie e morti, anche crudeli.
Allo stesso tempo, andrebbero proibiti anche i film dove si spara e si rispara ma non muore mai nessuno: danno l'idea che se sparo a uno, questo non muore. E via anche quelli dove si gira armati, dove ci si picchia... Quindi, addio a Rocky, a Rambo, a CSI, ai Flinstones, a Gatto Silvestro, alla Bella Addormentata nel Bosco (dagli avvelenamenti si guarisce a colpi di bacio), alle opere d'arte (addio Pasolini, addio Cristi in croce). Diciamo addio anche alla cronaca: le foto possono impresisonare moltissimo. Quindi, niente più macchie di sangue sulle strade, niente più auto distrutte, rottami di aerei, niente.
Addio.
Il discorso diventerebbe MOLTO lungo.
C'è, però, una cosa che mi fa incazzare come una iena.
Come si permette il "ministro delle Comunicazioni", Paolo Gentiloni, di decidere che quel gioco non è adatto a me? Chi cazzo è questo qui? E' mio padre? E' mia madre? No. E, anche se fosse, potrebbe, al limite, sconsigliarmelo. Ma NON può proibirmelo. Se voglio vedermi "Salò, le 120 giornate di Sodoma" di Pasolini, me lo guardo e non deve rompermi i coglioni. E dubito forte che questo "giochino" possa essere più crudele di quel film.
Però, questi politicetti da 4 soldi, pensano che la popolazione italiana sia composta da deficenti e danno retta a quegli illiberali rompicoglioni del comitato pro-famiglia, comitato pro-religione, associazione bambini puri, ecc, ecc... Che vogliono fare notizia e far riconoscere la loro esistenza rompendo i coglioni agli altri. Senza pensare che ognuno è dotato di un proprio cervello, autonomo. E che ogni adulto (persona con 18 anni di età compiuti e non interdetta), può decidere quello che più gli conviene.
Quel gioco non è adatto a tutti? Bene... Sono SECOLi che rompete le palle con la censura. Mettetegli un visto che lo vieta ai minori e BASTA.
Invece no... Lo proibite. Affermando che io, uomo di 33 anni che ne ha viste di tutti i colori, sono troppo impressionabile per giocarci.
Forse avete ragione: sono impressionato dalla vostra stupidità, dalla vostra mancanza di rispetto, dalle vostre offese alla mia intelligenza, dal vostro sentirvi "papà" quando non riuscite nemmeno ad essere "conoscenti", dalla vostra saccenza e dalla vostra pretesa di poter decidere ciò che è bene e ciò che è male.
In tutto questo, credo che riceverete ben presto regalie, auguri e complimenti dalla Take Two. Sono i produttori del gioco in questione... Che sarebbe passato quasi inosservato se non fosse stato per voi.
Invece, ora, è forse uno dei giochi più conosciuti al mondo e non è stato necessario spendere 1 singolo euro di pubblicità.
E io... Beh, io, vi dirò, voglio proprio giocarci. Sono disposto a comprarmi la Wii appositamente per provarlo.

1 commento:

solo malatesta ha detto...

La Wii ce l'ho, l'ha voluta a tutti costi mia figlia, questo è il primo gioco a cui giocherei su quella console, a mio parere troppo bambinesca, ma ci riuscirò a giocare?
Se trovi il modo di procurartelo fammi sapere che lo prendo anche io. Ovviamente non ci farò giocare mia figlia. Ciao.