mercoledì 27 giugno 2007

Favorevole alla tortura (e ai lavori forzati)

Non posso iscrivermi a nessuna associazione per i diritti dei detenuti.
Non posso proprio.
Perché, pur contrario alla pena di morte, sono favorevole, per alcuni reati, alla tortura. E ai lavori forzati.
Se uno è condannato in via definitiva per un reato disgustoso, se non è previsto alcun appello, se non è prevista una sua redenzione, perché non può essere usato per rimborsare la società dei soldi che le ha fatto spendere e del danno che ha fatto?

Invece di mantenere in carcere i pedofili, per esempio, io li metterei a lavorare nelle miniere di sale a cielo aperto. Senza macchinari. A mani nude, pale e picconi.
Uno dei lavori più pericolosi, frustranti e difficili che esistano. A farlo sono persone "libere" che vivono una vita di sacrifici. Perché non farlo fare a loro? A questi relitti che di umano non hanno più nulla?
Come ci godrei a vedere le loro mani (che mi immagino sode, pulite e immacolate) raggrinzire giorno per giorno e tagliarsi, sperduti in mezzo al sale?
Perché non prendere gli assassini e fargli pulire a mano le fogne? Ci sarebbe tanto bisogno. E anche per scavare le trincee di interramento di tubazioni varie a picconate, risparmiando le escavatrici e il loro esorbitante consumo di carburante, potrebbe essere un'idea.
Se è per quello... Anche nei campi sono convinto che il lavoro gratis di "bestie da soma" di un centinaio di stupratori sarebbe senz'altro equivalente a quello del miglior e costosissimo trattore.
Senza contare che si potrebbe ricavare qualche spicciolo dalla vendita di panini e bibite agli spettatori che accorrerebbero numerosi. Io per primo. E dalle scommesse... Un totip del lavoro forzato... Per vedere quale "cattivo" cede per primo.

E i mafiosi? Quelli che nel post precedente prendono soldi per dire i nomi? Anche se li dicono "a puntate" o "si sbagliano" mettendo nei guai altri che c'entrano poco o nulla?
Bene... Per quei casi e tutti quelli simili, come insegna la storia, ci sono metodi decisamente più validi degli "accordi"... La tortura dell'acqua, per esempio, è uno strumento a cui l'uomo moderno resiste difficilmente. Ma anche strumenti più "fini" in cui sono specializzati alcuni regimi potrebbero essere applicati efficacemente... Tipo la privazione del sonno. Ma anche psicofarmaci, la privazione di spazio. Non è necessario essere cruenti per avere informazioni, l'uomo moderno ha sviluppato tecniche decisamente più sottili e non fisiche.
La prigione dovrebbe essere una di queste... Ma che efficacia può avere la prigione se questi uomini di mafia possono avere la TV, le visite dai parenti, letti comodi, un potere all'interno delle prigioni che include anche qualcuno dei loro sorveglianti, un potere all'esterno che viene mantenuto tramite i parenti? Sembrerebbe quasi che un mafioso in guerra con altre "famiglie" possa farsi catturare apposta per poter passare un periodo relativamente tranquillo, in cella, a riposarsi. Oppure a preparare altre cose, certamente non buone.

Sono duro, lo so... E, forse, pazzo. Sarebbe necessario imporre limiti severi a queste pratiche e non verranno mai reintrodotte nei paesi democratici...
Dopotutto, noi mettimao in carcere gente che si droga facendo del male a se stessi. ma gli assassini, gli stupratori e i pedofili no, non li vogliamo.
Proprio i pedofili, poi... Vanno a processo, chiedono perizie mentali, ovviamente salta fuori che hanno il cervello bacato e, altrettanto ovviamente, escono di galera perché, poverini, sono tanto malati. Salvo, poi, tornare a praticare i loro passatempi. In questi casi, visto che loro stessi dicono di essere pazzi, la soluzione è semplice e non sono necessari molti gradi di giudizio. Loro stessi affermano di essere malati: o li si rinchiude tutti insieme in un bel manicomio (dove possono stare tra loro) oppure gli si tagliano gli attributi e si risolve il problema alla radice. Almeno non bisogna controllare che prendano i loro farmaci. Si può anche decidere di farli scegliere: o stai rinchiuso qui o te lo tagliamo ed esci. Fa come preferisci.

Ma questo sfogo non serve a nulla. Nessuno reintrodurrà la tortura.
Proprio per questo sono convinto che questa idea di "democrazia" in cui il furbo sguazza e l'onesto sopravvive a stento, così com'è, non funziona.
Dopotutto...
Per me la democrazia è uno dei tanti sistemi che, nel corso dei secoli, si sono succeduti nella nostra penisola.
Altri sistemi, basta pensare alla Firenze dei Medici o al periodo d'oro dell'Impero Romano, non erano democratici ma, forse, hanno espresso qualcosa di più.
Oggi, purtroppo, invece di evolvere dobbiamo vergognarci del presente rispetto a quel passato glorioso di sofferenza.
Dove si torturava e si uccideva.

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