giovedì 17 maggio 2007

Ipocrisia

Sarà perché passo da Via Novara a Milano tutti i giorni ma ieri sera mi sono trovato in coda a pensare all'ipocrisia.
Vedete, via Novara è una via di Milano abbandonata da Dio e dagli uomini. Nel senso che è una zona abbastanza tranquilla in cui, con l'esclusione di qualche furto, non succede nulla. L'intera zona viene presidiata regolarmente dai papponi che credo abbiano il loro bel daffare per evitare che la polizia si metta a fare retate. Dal punto di vista della prostituzione è una delle zone più ricche di Milano, proprio incuneata tra i palazzi lussuosi di San Siro e la Tangenziale Ovest.
Così, uno è lì e pensa a queste donne sbattute in strada e ignorate dai più. Che, suppongo, abbiano ingenti guadagni visto che iniziano a vedersi in tarda mattinata e aumentano progressivamente fino a notte fonda. certamente, alcune vivranno di quel lavoro. Credo, però, che la maggiornaza sia semplicemente sfruttata. Carne comprata e rivenduta, affittata o regalata in cambio di favori. Non ne avrei nulla in contrario se il guadagno fosse loro. Ognuno fa con il suo corpo quello che gli pare. Purtroppo, però, alla fine, i soldi vanno a qualcun altro.
A chi andranno?
Le forze dell'ordine e i mass media, grazie a varie inchieste, ci dicono che finiscono nelle tasche della criminalità organizzata. Già...
Quante gambe ha la criminalità organizzata? Una è lo sfruttamento della prostituzione. Un altra è certamente lo spaccio di stupefacenti. Un'altra ancora è il commercio di armi.
Mi chiedo: ma cosa ci vuole per stroncare queste tre gambe?
Perché la prostituzione può essere resa legale, così come le droghe. Allo stesso modo è possibile aumentare i controlli sulla fabbriche di armi. Perché in cantina è piuttosto difficile che riesca a costruire un RPG e lo devo comprare dalla fabbrica. Possibile che la fabbrica non sappia esattamente a chi e quando ha venduto un'arma? Possibile che non si possa istituire un registro preciso tracciabile di queste vendite?
Quanto alla droga... Perché non renderle tutte legali? Ovviamente con campagne di informazione e una vendita controllata... Ma non costerebbe molto. Sono un tossico? Bene, compro la mia roba in farmacia. Roba su cui pago le tasse e che ha un prezzo "normale". Magari devo avere con me un certificato che dimostra che ho fatto X sedute dallo psicologo e lui non mi ha tolto la voglia... Ma la compro lì e finanzio lo stato, non le associazioni a delinquere.
Stessa roba per la prostituzione. Via dalle strade, via dai quartieri, con controlli sanitari periodici obbligatori, con l'obbligo di aprire una partita IVA e di pagarci le tasse...
Basterebbero pochi provvedimenti, ben studiati e calibrati, che tenessero conto della realtà e non di un mondo ideale in cui i campi son tutti verdi e il cielo è sempre azzurro per stroncare la criminalità.
Dedicando, tra l'altro, il tempo delle forze di Polizia ad arginare problemi che non sono controllabili, come il traffico di essere umani, di organi e di bambini.
Oggi mi sento pratico e utopico allo stesso tempo.

Nessun commento: